Emergency in Sudan

Dal 2004 Emergency ha curato gratuitamente in Sudan oltre 776’705 persone.

Gli aggiornamenti dal Sudan: cosa sta succedendo a Khartoum e nel Paese

La mattina del 15 aprile 2023 a Khartoum è iniziata la guerra.

Partiti dalla capitale, gli scontri armati tra l’esercito governativo sudanese e le milizie paramilitari Rapid Support Forces (RSF), i combattimenti casa per casa e gli attacchi aerei si sono intensificati fino a raggiungere altre zone, come le province del Darfur e del Kordofan.

Fin da subito abbiamo deciso di restare nel Paese, rimodulando le nostre attività per continuare a garantire cure pediatriche e cardiochirurgiche adeguate. Un impegno che ci ha portato ad aprire nuove strutture e intensificare le attività per assicurare assistenza sanitaria continuativa ai nostri pazienti, perlopiù sfollati internamente al Paese.

Per farlo, abbiamo affrontato numerosi ostacoli, conseguenze dirette e indirette della guerra: l’insufficienza di sangue e derivati, la scarsità di farmaci e di carburante, l’impossibilità di assicurare il necessario ricambio dello staff a causa delle difficoltà ad ottenere i visti, la fuga dal Paese da parte di diversi membri dello staff in cerca di un luogo sicuro, il saccheggio del nostro Centro pediatrico a Nyala...

Se vuoi, puoi aiutarci in questo momento con una donazione online: la useremo per garantire il diritto alla cura anche per i nostri pazienti in Sudan.

A causa dei combattimenti nell’area, inoltre, siamo stati costretti a chiudere a tempo indeterminato il Centro pediatrico di Mayo, nella periferia di Khartoum. Da marzo 2024, con l’apertura del nuovo Ambulatorio pediatrico nel complesso del Salam, siamo riusciti a riprendere le attività pediatriche anche nella capitale.

Tra agosto e novembre 2023, inoltre, il complesso del Salam ha ospitato anche un Centro di chirurgia d’urgenza e traumatologia, dove abbiamo curato circa 580 persone dando priorità a donne e bambini, le categorie più fragili e più esposte ai danni diretti del conflitto.

Inoltre, ai numerosi pazienti operati al cuore i  controlli periodici e le terapie necessarie per tutta la vita dopo l’intervento, abbiamo avviato una rete di Ambulatori nel Paese, delle “cliniche satellite” del Centro Salam accessibili anche a chi, a causa della guerra, non può raggiungere la capitale.